Biologo statunitense. Professore di Zoologia sperimentale alla Columbia
University di New York (1904-28), nel 1928 fondò e diresse i laboratori
di scienze biologiche del California Institute of Technology di Pasadena.
Presidente della National Academy of Sciences (1927-31), fu tra i fondatori del
National Research Council. Compì studi approfonditi
sull'ereditarietà, lavorando sperimentalmente sulla
Drosophila
melanogaster, il moscerino della frutta. Per le sue ricerche che
accreditarono la teoria cromosomica dell'ereditarietà, nel 1933 ricevette
il premio Nobel per la medicina. Accettò il concetto di gene.
Collaboratore all'"Enciclopedia italiana", socio dei Lincei (1929) e accademico
pontificio (1936), fu anche autore di numerose opere:
Regeneration
(1901),
Evolution and Adaptation (1903),
Experimental Zoology
(1907),
Heredity and Sex (1913),
Il meccanismo
dell'ereditarietà mendeliana (1915),
Evolution and Genetics
(1925),
The Theory of Gene (1926),
Experimental Embryology (1927),
Embryology and Genetics (1933) (Lexington, Kentucky 1866 - Pasadena,
California 1945).